Guida alla creazione e all’utilizzo degli hashtag migliori su social network
Durante l’utilizzo dei social network spesso ci si dimentica di come semplici strategie possano portare le pagine social aziendali ad avere migliori performance sui motori di ricerca.
In questo articolo vogliamo fornirvi alcuni preziosi consigli su come sfruttare al meglio gli strumenti forniti dai social network per avere un incremento sempre maggiore!
Capita frequentemente che le aziende concentrino le proprie strategie di ottimizzazione SEO solo sul sito web aziendale, “trascurando” altri canali come i social network che, è importante ricordarci, sono dei piccoli motori di ricerca gratuiti che offrono diverse tipologie di promozione.
Nella definizione delle strategia social occorre, pertanto, applicare delle regole per consentire ai contenuti di essere visti dal maggior numero di utenti possibile.
Per utilizzare a proprio favore gli algoritmi di Instagram occorre formulare al meglio due aspetti:
- la coerenza dei contenuti pubblicati sulla pagina;
- la propria brand identity.
Per rendere una pagina Instagram coerente con le proprie scelte comunicative e con il proprio target di riferimento, occorre che i contenuti pubblicati abbiano un senso logico, sia mediante l’immagine o il mood grafico – si tratta pur sempre di un social visivo! – sia mediante il copy, ovvero il testo che accompagna il post.
Se per la coerenza delle tempistiche è sufficiente formulare un calendario editoriale social, per la definizione di testi e didascalie congruenti occorre invece fare delle analisi approfondite.
Le didascalie dei post su Instagram hanno un protagonista assoluto: l’hashtag.
Composto dal simbolo di cancelletto [#] e da parole chiave, l’hashtag è nato per etichettare i contenuti riferibili ad un determinato post.
Nella definizione degli hashtag da utilizzare occorre partire da due aspetti:
STEP 1 – DESCRIZIONE DEL CONTENUTO
Inserire un hashtag all’interno della didascalia significa dare la possibilità al nostro post di essere visualizzato all’interno delle ricerca effettuata da un utente che desidera informazioni o vuole rimanere aggiornato in merito a quella specifica parola chiave. Ovvero, un utente in target!
E’ Importante, vista l’importanza di questo elemento, creare e scegliere gli hashtag con cura e attenzione.
Scegliete parole chiave che rimandano alla vostra azienda, che descrivono l’immagine, che siano riconducibili a voi, ma… senza esagerare: è consigliabile inserire un minimo di 10 fino a un massimo di 20 hashtag per post.
STEP 2 – EFFETTUARE DELLE ANALISI DEL BENCHMARK DEGLI HASHTAG SCELTI
Una volta scelti gli hashtag da utilizzare, occorre ricercare informazioni su di essi.
Per consentire al post di avere maggiore visibilità occorre verificare che i tag:
- siano stati utilizzati da un minimo di 2000 fino a un massimo di 200mila post
- siano coerenti con la lingua dell’utente target
- non siano famosi, banali o offensivi (es. #love, #follow, #photo).
Per rendere più leggibile l’hashtag composto da più parole è consigliato segnalare l’inizio di una parola con la lettera maiuscola; consigliamo invece di evitare l’utilizzo dei segni di punteggiatura.
Una delle domande più frequenti che ci viene posta è “Una volta trovati gli hashtag migliori, posso utilizzarli per sempre in tutti i post?”. Purtroppo la risposta è no!
Una volta individuati gli hashtag giusti, sarà necessario variare il loro utilizzo.
Durante la gestione della campagna social occorre formulare una lista di hashtag inerenti agli argomenti, prodotti o servizi principali dell’azienda e mixare in modi differenti le parole chiave all’interno dei vari post pubblicati.
E’ importante ricordare che la ricerca degli hashtag migliori per la propria brand-page sui social non è tutto: per rendere una pagina social aziendale accattivante per gli utenti occorre anche avere altri piccoli e semplici accorgimenti. Vediamoli insieme:
- Scegliere un nome utente breve, leggibile, caratteristico e facile da cercare (Corretto: @sfumatureagency – Errato: @webagency-sfumature-sassuolo);
- Inserire tutti i dati anagrafici richiesti (Località, telefono, sito web)
- Utilizzare keywords e hashtag anche nella biografia del proprio profilo;
- Modificare i geotag
- Utilizzare il testo alternativo nella fase di pubblicazione (es. nelle fotografie pubblicate su Linkedin)
In quest’articolo abbiamo preso come esempio Instagram ma questa guida agli hashtag vale anche per la gestione di altri social come Twitter (sul quale è nato l’utilizzo dell’hashtag), Facebook e Youtube.
Per sapere come gestire al meglio le strategie di marketing e scoprire come trasformare i social network in nuovi canali di vendita, non esitare a contattarci: troveremo la strategia più utile ed efficace per la tua azienda!
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