LinkedIn: come creare un profilo di successo
LinkedIn è il social network dedicato al mondo del lavoro, ideato per fare professional networking.
Già da questa definizione possiamo intuire che LinkedIn è molto più di un semplice CV online. Questo social network, infatti, è uno strumento potentissimo per creare e gestire relazioni.
In questo articolo ci concentreremo sul profilo personale, andando ad esaminare gli aspetti che più di tutti ci consentono di fare di LinkedIn uno strumento realmente efficace.
La prima cosa che dobbiamo chiederci quando apriamo il nostro profilo LinkedIn è cosa raccontare di noi e quali aspetti mettere in luce. È fondamentale fermarsi e fare una riflessione su quelli che sono i nostri punti di forza da evidenziare e quali sono invece i punti di debolezza da migliorare.
È necessario lavorare in ottica SEO: non dimentichiamo che i profili sono indicizzati su Google e lo stesso LinkedIn ha un motore di ricerca interno. Cerchiamo quindi le parole chiave con le quali vogliamo essere trovati e inseriamole nei punti strategici del profilo.
In seguito a questa analisi possiamo andare a scoprire quelle che sono le caratteristiche che deve avere un buon profilo LinkedIn.
SUGGERIMENTO: Prima di cominciare ad intervenire sul profilo, apportando numerose modifiche nel giro di breve tempo, è meglio disattivare la voce “Condivisione delle modifiche del profilo” all’interno di “privacy e impostazioni”
FOTO:
Lo abbiamo detto a inizio articolo, ma è sempre bene ripetersi: LinkedIn è il social network dedicato al mondo del lavoro. La nostra foto profilo dovrà, di conseguenza, avere un aspetto professionale.
No quindi ai selfie, a foto palesemente scattate durante una serata con amici, all’utilizzo smodato di filtri e a tutto ciò che non si associa al concetto di professionale.
La questione è facilmente risolvibile: una semplice fotografia in primo piano provvista di sorriso e di abbigliamento consono alla posizione lavorativa, sarà più che sufficiente per cominciare.
PROFESSIONAL HEADLINE (SOMMARIO):
Il sommario di LinkedIn è la parte di testo che si trova subito sotto il nome. Questa frase svolge un ruolo fondamentale, è quindi necessario prestarle particolare attenzione.
Mettere semplicemente il nostro job title non è una scelta strategica, dobbiamo invece essere accattivanti e inserire le keyword per cui vogliamo essere trovati, quelle che pensiamo siano le più ricercate dalle persone che rappresentano il nostro target.
Se ad esempio siete in cerca di occupazione potete inserire la posizione a cui aspirate, se siete intenzionati a cambiare lavoro non mettete riferimenti al lavoro precedente nel sommario, in questo modo sarete trovati dai selezionatori che stanno cercando candidati per la posizione lavorativa a cui aspirate.
Dobbiamo presentarci per chi vorremmo essere, non per chi siamo stati, ricordandoci sempre di dare valore SEO a ciò che scriviamo.
POSIZIONE LAVORATIVA:
Com’è facilmente intuibile, questa sezione ospita le nostre posizioni lavorative, quella attuale e quelle passate.
Scriviamo la nostra job decription inserendo le parole chiave strategiche. Ad esempio se sei uno studente o stai investendo in formazione in un determinato settore, puoi mettere la qualifica alla quale aspiri seguita da expertiseer. A inizio carriera è bene menzionare le attività svolte durante gli studi, che siano in qualche modo collegate con l’università.
Ovviamente il nostro profilo LinkedIn deve contenere solo informazioni vere. Le bugie hanno le gambe corte, soprattutto ai tempi dei Social Network!
FORMAZIONE:
Inseriamo i nostri titoli di studio, le scuole che abbiamo frequentato, i corsi, i certificati, le partecipazione ad eventi formativi e tutto ciò che può rappresentare un plus per il nostro settore di riferimento.
SITI WEB:
Soprattutto per le professioni digitali questa parte può fare la differenza.
Se abbiamo un personal web site o un blog possiamo linkarli in questa sezione.
È importante che ci sia coerenza tra l’attività web (sito o blog personale) e la nostra sfera professionale e inseriamo solo ciò che può rappresentare un plus per i nostri visitatori target.
Ad esempio un fotografo che ha il suo sito di fotografia trarrà vantaggio nel linkarlo, al contrario un’impiegata amministrativa, che pubblica quotidianamente su un blog di cucina no.
COMPETENZE:
In questa sezione dobbiamo inserire le competenze che riteniamo di avere, quelle che per noi sono le più importanti e significative.
Scegli le competenze su cui puntare e chiedi ai tuoi collegamenti di confermarle: più conferme abbiamo, più saremo credibili. Le competenze influenzano il posizionamento, quindi è necessario selezionare quelle che sono migliori per i nostri obiettivi.
GRUPPI:
Seleziona i gruppi pertinenti con i tuoi interessi professionali e interagisci attivamente con la community, condividendo e creando contenuti di valore e stimolando l’interazione.
COLLEGAMENTI:
È bene raggiungere un opportuno mix di qualità e quantità di collegamenti. Controlliamo i profili prima di collegarci e selezioniamo quelli che possono rappresentare opportunità di business. I contatti che selezioniamo devono rispecchiare il nostro settore lavorativo. Attenzione a fare domande a sconosciuti perché se la percentuale di utenti che rifiutano il collegamento è alta, LinkedIn potrebbe bloccarci il profilo.
SEGNALAZIONI:
Chiedi a chi ha lavorato con te poche segnalazioni, ma che siano qualitativamente valide, mantenendo sempre coerenza tra quanto viene scritto e il resto del profilo.
VANITY URL:
Personalizza l’URL del tuo profilo inserendo il tuo nome e cognome. LinkedIn spiega come farlo nella sua guida.
ARRICCHISCI LA PARTE VISUAL:
Arricchisci il tuo profilo con brochure, video, slide e post: lavorare sulla parte visual può rappresentare un elemento di distinzione e rendere più accattivante il tuo profilo.
AGGIORNAMENTO COSTANTE:
È importante tenere sempre aggiornato il profilo, inserendo le nuove competenze acquisite e le nuove posizioni lavorative.
Questi sono tutti i nostri consigli per ottenere un profilo LinkedIn efficace al 100%.
Ne conosci altri? Scrivili nei commenti!
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