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Competitor: come studiare la concorrenza?

Analisi dei competitor: vantaggi e segreti per migliorare analizzando la concorrenza

Un passo fondamentale nell’identificazione della strategia è capire quali sono e come agiscono i tuoi competitor, come comunicano on-line e off-line e quali politiche di prezzo adottano. Approfondisci il servizio Benchmark Concorrenza.

E’ importante capire il contesto in cui si sta operando, anche se dobbiamo sempre mettere  al centro la persona e la relazione con gli altri: il B2P business to people, quindi al centro ci deve essere la relazione ma non dobbiamo dimenticarci che comunque il contesto in cui agiamo può portare a conseguenze diverse in base a se operiamo in un contesto: 

  • B2C: vendiamo direttamente a un privato. 
  • B2B: vendiamo a un’azienda.

L’errore più grande è quello di non analizzare la situazione in base al mercato e all’azienda di riferimento e non fare dei copia e incolla con operazioni che vanno bene per tutti  i contesti. 

La grande illusione del funnel digitale 

Il percorso di acquisto del cliente è molto articolato: 

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Il percorso di acquisto del potenziale cliente è importante perché parte con una certa presenza sui social, sul web… arriva a una serie di azioni che integrano le attività di marketing, reparto commerciale… Questo tipo di attività ha un grande rischio ovvero credere che tutto questo sia semplice, automatico e veloce. 

Di tutti questi passaggi che vengono chiamati in modi diversi (micro decisioni, small dati..) si può andare ad intercettare una serie di informazioni per trasformare questi dati in un qualcosa che può essere molto utile per le attività. 

Uno dei punti focali della situazione è la definizione di quello che è il metodo di lavorare.

Come studiare la concorrenza 

  • Target audience: chi sono i destinatari della mia azienda e dei competitor.
  • Messaggio: capire nel dettaglio il messaggio e cercare di analizzare il messaggio dei competitor per rendere il nostro messaggio unico. 
  • Investimenti: non solo quelli economici ma anche in risorse per capire come si muovono i dipendenti. 

L’errore classico dell’analisi dei competitor che si commette è quello di fare un’analisi guardando i numeri sui social: ma tutti sappiamo che non si devono più guardare solo le metriche quantitative, ma nella maggior parte si deve fare un’analisi qualitativa. 

La cosa importante è capire che questi dati non sono i più importanti ma sono solo dati di massima e a volte possono portare fuori strada. 

I dati che davvero ci interessano devono essere analizzati con un modello integrato: Sito Web UX mobile first, Marketing automation, A.I e machine learning, Fidelity Card, Email Marketing, Fiere online ed eventi webinar, Social Network e social advertising e SEO e Google Ads.  

Per molte aziende la parola social equivale a marketing ed è un problema in Italia diffuso, l’attività di comunicazione di marketing di un’azienda deve avere un bilanciamento, qualcosa di integrato con diversi canali. Il sito in realtà è il vero protagonista perché i dati vengono presi dal sito.

I social sono solo una parte dell’analisi dei concorrenti e hanno un peso differente in base al mercato, all’attività dell’azienda e ai clienti. 

Cerchiamo di capire qual è il pubblico, dov’è presente e quali sono i dati che si possono trovare all’interno dell’ecosistema digitale. Per fare questo sappiamo di avere a disposizione dei dati che sono come delle tracce da rintracciare e acquisiamo informazioni non solo legati al web.  

Con il web abbiamo a disposizione un database di dati mondiale. Per molte aziende sono oro ma non sempre si è a conoscenza di avere a disposizione questi dati o non si hanno gli strumenti. In realtà non è tanto lo strumento ma l’interpretazione che dev’essere fatta non in modo asettico ma leggere, studiare i dati direttamente con l’azienda. 

Gli strumenti che possono aiutare sono: 

  • Portali per analizzare export e import per tenere traccia di tutti i fornitori di un’azienda e quali sono i passaggi diretti e intermedi dei fornitori dell’azienda e fa capire l’offline partendo dall’online. 
  • Molto utili sono le analisi di posizionamento delle sorgenti di traffico perché aiutano molto a definire le strategie in base al mercato e ai clienti che abbiamo.
  • Quadrante di posizionamento aiuta l’azienda a capire come si è posizionati in base ad altri competitor.
  • Analisi delle campagne (Google Advertising).
  • Analizzare nel dettaglio come i clienti arrivano al sito dei competitor analizzando le domande, parole chiave che portano maggior traffico al sito dei competitor. Stessa cosa anche per l’analisi di mercato. 
  • La possibilità di studiare i competitors quando arrivano sul sito dell’azienda: in questo caso si hanno strumenti come LEAD CHAMPION e permette di capire quando si visita il mio sito, quali sono i dati e di tracciare chi ha visitato il sito. Un sistema di tracciamento fondamentale nel B2B ma molto importante anche nel tracciamento dei competitor. 
  • LinkedIn: non è più un social ma uno strumento vero e proprio di lavoro. Molto utile anche lo strumento più avanzato a pagamento di LinkedIn Sales Navigator: permette di fare una serie di ricerche interessanti come capire che tecnologie stanno utilizzando le aziende, il settore…. 

Importantissimo il passaggio tra dato, informazione, azione e creare insieme una strategia che tenga conto dell’azienda, la storia e i prodotti.

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